Sono passati oltre tre anni dall'ultimo lavoro dei Mustasch di Ralf Gyllenhammar, ma
con una line up nuova di zecca tornano alla ribalta dopo varie vicissitudini vissute all'interno del vecchio gruppo.
"Mustasch", quinto lavoro dei vichingi svedesi, è un album di rock puro, interessante e leggero, diverso dagli album precedenti, segno forse che i cambiamenti apportati sono stati di grande beneficio.
Tutti i brani sono intensi e pieni di vissuto personale, pronti ad arrivare alle anime rock più sensibili perchè curato nei minimi dettagli. Non si esaltano per creatività però già dalla prima traccia riescono a colpire ed interessare un orecchio anche non puramente rock.
La voce di Ralf Gyllenhammar, porta l'ascoltatore nella via di mezzo tra istinto ed emozione, soprattutto in tracce come "Mine", "Tritonus" e "Lonely".
Strepitosi gli assoli di Johannesson, la sua chitarra nonostante si metta in mostra in piccoli camei, lascia un segno profondo e tanti piccoli brividi.